Tagliare il prato, consigli di manutenzione

Le operazioni di tosatura, sospese da novembre a febbraio, si ripresentano puntuali con la ripresavegetativa primaverile. Il primo taglio si effettua in marzo, a inizio mese al Sud e alla fine nel Nord Italia, quando l’erba ha superato i 6-7 cm d’altezza e la temperatura si è stabilizzata sui 15-16 °C. Serve per stimolare la ripresa dopo il lungo letargo, a patto di non rimuovere nel complesso più del 30% dell’altezza totale dell’erba, cioè solo i nuovi getti.

In aprile e maggio la temperatura sempre più dolce e le benefiche piogge primaverili favoriscono una vistosa crescita degli steli. Ne discende che bisogna abbassare il livello di taglio (lasciando dai 2 ai 5 cm d’altezza degli steli, a seconda delle specie), asportando fino al 40% del tessuto vegetale.

In giugno il ritmo deve cambiare: il solleone colpisce maggiormente l’erba tagliata bassa, che soffre di più per il caldo e la siccità. Quindi, sino all’inizio di settembre nel Nord e alla fine del mese nel Sud, bisogna alzare il livello di taglio di 2-4 cm, diradando gli interventi (ogni 10-20 giorni).

In settembre e ottobre, con le prime piogge e l’attenuazione del calore, la tosatura si riassesta sulle indicazioni primaverili. L’ultimo taglio prima dell’inverno, da svolgere tra fine ottobre-inizio novembre, cioè quando l’erba ha quasi smesso di crescere, va effettuato piuttosto basso (1-2 cm in meno rispetto alla primavera e autunno), per migliorare la resistenza dell’erba al freddo e alle intemperie. Se però il prato è infelicemente all’ombra, tutti i valori di taglio indicati vanno spostati di 1-2 cm più in alto durante l’intera stagione.

 

COME SI TAGLIA
La tosatura incide moltissimo sulla bellezza e salute del tappeto verde ed esistono alcune regolette che vanno rispettate. Innanzitutto, non bisogna sfalciare quando il terreno è secco e asciutto, ma neppure quando il prato è ancora bagnato, per la pioggia o l’irrigazione. Nel primo caso le piantine non potranno riprendersi subito dallo choc dell’operazione, mentre nel secondo si possono diffondere le spore dei funghi patogeni portate in giro dal tosaerba dentro a un velo d’acqua; inoltre l’erba bagnata e tagliata si impasta sulle lame. Il momento ideale della giornata è il pomeriggio, dalle 17 in poi durante l’estate e dalle 14 in poi nelle altre stagioni. Le lame devono essere sempre perfettamente affilate, soprattutto se sono lame orizzontali (rotative): quanto più il taglio è impreciso, tanto più le foglioline appariranno sfrangiate, brutte e attaccabili da spore fungine. Rispetto all’intervento precedente, sarebbe bene cambiare la direzione di tosatura, preferibilmente perpendicolare alla precedente.

 

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