Ortensie fra significato e coltivazione

Con l’arrivo dei primi caldi estivi esplode la fioritura delle ortensie, che con le loro forme sferiche sembrano tante mongolfiere adagiate sui cespugli dei giardini. Sono piante generose e dalla facile coltivazione, a patto di sfatare alcune false credenze.

La maggior parte delle ortensie sono originarie di Cina, Giappone e Corea, anche se esistono alcune specie provenienti anche dall’America.

Il nome scientifico del genere è Hydrangea, a cui appartengono una quarantina di specie tra arbusti e rampicanti. Pare che tale appellativo derivi da Idra, il mostro mitologico dalle nove teste di serpente, a cui assomigliano le infiorescenze presenti sulla capsula che contiene i semi. Tutt’altra derivazione ha invece il nome comune ortensia, coniato dal botanico francese Philibert de Commerson, che intorno al XVIII secolo introdusse in Europa questa pianta, dandole il nome della sua amata, Hortense, che da quel momento rese immortale.

Le ortensie sono grossi arbusti dall’aspetto vigoroso, a foglia caduca, che con l’arrivo della bella stagione si riempiono di foglie dall’aspetto rugoso, di un verde che varia, nelle diverse specie, dalle tonalità più chiare a quelle più scure. La pianta, se lasciata crescere, può raggiungere anche i due metri di altezza, anche se di norma le dimensioni restano più contenute. La forma che assumono naturalmente, se non potate eccessivamente, ricorda quella di una sfera, ideale per dare un’idea di morbidezza alle bordure dei piccoli sentieri o anche per creare delle siepi informali lungo dei grossi viali.

Le infiorescenze iniziano a far capolino dalla primavera inoltrata proseguendo poi per tutta l’estate. Hanno forma tondeggiante e sono costituite da una miriade di piccoli fiori, che nelle cultivar sono di norma sterili. Esistono delle varietà, chiamate “lacecup”, in cui i fiori sterili, costituiti da quattro grosse brattee, sono posti ai margini dell’infiorescenza, mentre i piccoli fiori fertili sono concentrati verso l’interno. Sono varietà di raffinata bellezza, il cui aspetto leggero le rende piante ideali da associare, per contrasto, alla pienezza dei fiori delle peonie.

 

PIÙ SEMPLICI DEL PREVISTO!
Le Hydrangee sono piante che in natura abitano i freschi e umidi sottoboschi di montagna. Alle nostre latitudini invece, a differenza di quello che si crede, si adattano a vivere molto bene anche in pieno sole, in particolar modo nelle regioni del Nord Italia. Nelle regioni centro-meridionali sarà invece opportuno scegliere delle posizioni al riparo dal forte sole pomeridiano, evitando comunque gli ambienti troppo ombrosi, che porterebbero la pianta a non fiorire. I terreni ideali, affinché le ortensie possano dare il meglio di sé, sono quelli di medio impasto, ricchi di materia organica e debolmente acidi. Un buon drenaggio assicurerà inoltre un ottimale sviluppo dell’apparato radicale.

Un aspetto molto importante per ottenere dalle ortensie delle fioriture esplosive, è la potatura. Alcune specie infatti fioriscono sui rami cresciuti l’anno prima, mentre altre specie sui rami dello stesso anno; dunque se la potatura viene effettuata nel periodo sbagliato si rischia di perdere completamente o parzialmente i boccioli di una stagione.

 

 

Tratto da: http://www.giardinaggioweb.net

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