Giardino d’inverno: le bacche

I vari colori del giardino creano innumerevoli sfumature differenti che vanno dal giallo al rosa al bianco fino al blu, rosso e viola; queste tinte ci stupiscono quasi di più di una fioritura primaverile o estiva. Le bacche durano a lungo mantenendo inalterato colore e forma così da attrarre numerosi animali alla ricerca di cibo. Ci sono anche arbusti che per catturare maggiormente l’attenzione dei loro impollinatori presentano contemporaneamente foglie, frutti e fiori. È facile trovare nei nostri giardini piante note per le loro bacche, che, se scelte nella giusta varietà o accostate ad altre essenze, sono in grado di colpire l’occhio più distratto anche in una uggiosa giornata invernale. Lo spettacolo della neve e del ghiaccio con i colori forti delle piante è indescrivibile; non resta che provarlo con qualche consiglio.

  • Clerodendrum trichotomum: è una pianta proveniente dal Giappone che sopporta facilmente il diverso clima italiano. Viene utilizzato come alberello che rimane piuttosto contenuto (altezzza massima attorno ai 3 m) ma nella sua forma più naturale si presenta come un arbusto. È molto gradevole per il suo portamento e i bianchi fiori profumati, ma la caratteristica che lo rende interessante per il giardino d’inverno è il grappolo di bacche turchesi racchiuse da calici color rubino. Forma ombrelle di bacche che sembrano delle stelle diffuse su tutta la chioma.
  • Malus ‘Red Sentinel’: i meli ornamentali sono di grande effetto in primavera per le ricche fioriture che appaiono prima delle foglie e durante l’inverno quando maturano le piccole meline delle varietà ornamentali che trattengono per mesi, anche dopo la scomparsa delle foglie. I colori più noti sono il rosso e il giallo ma sono molte le sfumature e le dimensioni dei frutti che si possono trovare. Il loro portamento va dal fastigiato al globoso. In base alle esigenze lo si può scegliere da utilizzare come esemplare o affiancato ad altri alberi o arbusti.
  • Euonymus alatus apterus: il genere a cui appartiene è molto ampio e molte sono le varietà dall’aspetto interessante per fogliame e bacca; si tratta di un arbusto spogliante da porre in posizione ben soleggiata per avere il caratteristico colore rosso del fogliame all’inizio dell’autunno. I piccoli fiori bianchi danno vita in autunno ai caratteristici frutti di colore rosso che persistono oltre la caduta delle foglie. Posto isolato come esemplare o distribuito in una macchia è in grado di attrarre l’attenzione già all’inizio dell’autunno, prima con il fogliame e successivamente con i frutti.
  • Rosa rugosa: è un arbusto alto fino a 2 metri che si contraddistingue dalle più comuni rose per il fogliame dall’evidente aspetto rugoso. I fiori semplici e grandi non sono da sottovalutare, certo è che i cinorrodi, che maturano a fine estate e persistono sulla pianta fino alla primavera, sono un’attrazione del giardino d’inverno. Grandi, rossi e a forma di pomodoro si sviluppano abbondanti.
  • Cotoneaster spp.: è un arbusto usato molto come tappezzante per scarpate e rive. Di facile reperibilità e molto diffuso nei giardini, rimane un ottimo alleato nel giardino d’inverno dove le varietà selezionate per le tipiche bacche che durano a lungo rallegrano anche gli scorci più tetri. Si trovano varietà a foglia caduca come il C. horizontalis e altre sempreverdi con bacche di colore rosso come C. salicifolius o C. rotundifolius, con bacche di colore giallo come C. rothschildianus ed esemplari con bacche d colore arancione come C. lacteus.

Tratto da GD12/2010 di Suingiardino degli Architetti Paesaggisti Nicolò Scacchi e Veronica Buratto

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